L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) è fondamentale per qualsiasi sito web di successo. Per questo dovrebbe essere attuata nel modo giusto. La SEO stessa è piuttosto intricata e complessa per numerosi motivi, ma principalmente perché Google utilizza un algoritmo in continuo mutamento e aggiornamento che tiene conto di molteplici fattori quando classifica una pagina web.
Ci sono ormai così tanti miti intorno alla SEO che è diventato davvero difficile sapere cosa è vero al 100% o meno, ma nonostante ciò posso consigliarti alcuni degli errori SEO che non dovresti mai commettere.
Acquisto di Backlink
Acquistando dei Backlink (link che puntano al tuo sito da altre pagine web) potresti ottenere un’apparente “spinta” a breve termine se il tuo sito web è già popolare, ma correresti comunque dei rischi. Gli esperti dei motori di ricerca di Google a volte segnalano i link a pagamento. Potresti chiederti, come faranno mai a trovarmi?
Bene, i bot di Google e un team specifico dell’azienda cercano schemi di collegamento fraudolenti ogni singolo giorno!
Ad esempio, se paghi per alcune centinaia di link per indirizzare al tuo sito web lo stesso giorno, alcuni link verranno probabilmente contrassegnati come una sorta di “attività di collegamento irregolare”. Anche i link da categorie totalmente non correlate sembreranno sospetti.
Contenuti duplicati
Molti blogger che conosco cercano di indirizzare lo stesso argomento con una variazione di parole chiave meche sono essenzialmente molto simili. Ad esempio, “guadagnare su Facebook” e “fare soldi con il tuo Facebook” sono abbastanza simili e creare una pagina completamente diversa per ogni parola chiave non aggiungerà molto valore al tuo sito.
Quanto puoi davvero “spaziare” con argomenti o parole chiave che sono fondamentalmente identiche? Probabilmente finirai per scrivere lo stesso contenuto per entrambe le parole chiave, con il rischio di una penalizzazione del motore di ricerca.
Invece, sarebbe utile se provassi ad approfondire in dettaglio un argomento o una parola chiave originale e ti sforzassi per rafforzare ogni post.
Inseguire il PageRank
Non fraintendetemi, il PageRank è essenziale per il successo di qualsiasi sito web. Più alto è il tuo PageRank, migliore sarà il tuo posizionamento nei motori di ricerca e più visitatori otterrai. Tuttavia, non è l’unica metrica che ti aiuterà a migliorare il successo del tuo sito web.
Inoltre, Google ha menzionato in precedenza che il PageRank è solo uno dei duecento (wow!) indicatori utilizzati per eseguire la scansione e classificare un sito web. Invece, sarebbe meglio se ti concentrassi su analisi, ROI e pertinenza come consigliato da Google stesso.
Lasciare i tag del titolo automatizzati
Il tag del titolo è innegabilmente uno degli aspetti più importanti quando si tratta di posizionamento nei motori di ricerca. I blogger principianti di solito scrivono un post con un titolo lungo che descrive l’argomento con troppe parole.
Innanzitutto, dovresti mantenere il titolo piuttosto breve (non più di 60 caratteri), ma, cosa più importante, dovresti concentrarti sull’ottimizzazione dei tag del titolo.
Ad esempio, se scrivi un post intitolato “Cos’è un blog di nicchia e come lo creo?” il tag del titolo dovrebbe essere più mirato verso una parola chiave; forse qualcosa come “Cos’è un blog di nicchia?”, con “un blog di nicchia” come possibile parola chiave.
Potrai controllare la popolarità della rispettiva parola chiave con uno strumento per le parole chiave presente in Google Ads prima di ottimizzarla. Prendi in considerazione la possibilità anche di cambiarla per godere un posizionamento migliore nei motori di ricerca e di conseguenza, più visitatori.
Sacrificare l’aspetto per i contenuti
Mentre molti blogger dipendono dai contenuti per far crescere il proprio blog, alcuni sono ossessionati dal design del proprio sito. Non fraintendermi; se non hai un design accattivante, i visitatori non saranno attratti dal tuo sito web. Ma usare troppa grafica o immagini sovraffollerà la tua pagina e la rallenterà.
Purtroppo molti siti sacrificano la velocità delle pagine a favore di animazioni ed elementi grafici. Sicuramente un ambiente attraente, ma non un compromesso performante. Ciò impedirà anche ai bot dei motori di ricerca di eseguire la scansione delle pagine ad una velocità ottimale.
Utilizzare un hosting gratuito
I servizi di blog che offrono hosting gratuiti, come Blogger, WordPress e molti altri, possono offrire una piattaforma decente. Tuttavia, non sono abbastanza flessibili da poter installare i plugin, i temi e le altre estensioni necessarie davvero per ottenere risultati SEO di un certo livello. Per ambire a ciò serve invece registrare il proprio dominio e acquistare un piano di hosting.
Esagerare con le parole chiave
Probabilmente uno degli errori SEO più comuni è riempire un contenuto di parole chiave. Non solo non è etico, ma danneggerà anche le classifiche di ricerca. Se vuoi davvero classificarti per un gruppo di parole chiave, crea una pagina separata per ogni parola chiave e ottimizzala di conseguenza.
Invece di utilizzare testo nascosto o duplicato, concentrati sulla creazione di pagine utili in cui le tue parole chiave sono implementate come parte del contenuto. Cercare di ingannare un motore di ricerca come Google è un grandissimo errore.
Scrivere pochi contenuti
Molti siti web, in particolare i blog, soffrono di post troppo brevi. Quanto può essere bello e interessante un articolo se è scritto con sole 400 parole?
Scrivere post estremamente brevi danneggia la fedeltà dei lettori; inoltre le tue pagine potrebbe essere considerate di bassa qualità secondo le logiche della SEO.
Non fare correttamente la SEO
Non c’è solo un modo giusto per ottimizzare i propri post per il motore di ricerca, ma ci sono metodi generali collaudati che è possibile usare. Ad esempio, per quanto riguarda la creazione di link, molti blogger commettono l’errore di collegarli solo alla prima pagina del loro sito web.
Al contrario, è molto importante invece creare dei link che puntino anche ai propri post più popolari.
Dimenticare il tag ALT
Mentre secondo quanto riferito dal WebCEO di Google, quest’ultimo non pone una grande enfasi sui tag ALT, altri motori di ricerca come AOL, Bing e Yahoo lo fanno. La verità è che un’immagine resta solo un file immagine se anch’essa non è ottimizzata per una parola chiave.
Quindi, per ottimizzarla, è importante utilizzare il tag ALT quando si inserisce una immagine in un post.
Inoltre, è da considerare anche il nominare il file dell’immagine come la parola chiave o almeno con un termine che la definisca. Ad esempio se si sta scrivendo un articolo sulle leggi sul copyright, la nostra immagine la nomineremo “leggi-copyright.jpg”, invece di qualcosa come “picture10.jpg”, in quanto quest’ultima scelta semplicemente non servirà a nulla.
Conclusione
Esistono molteplici e ulteriori errori SEO, come l’uso di descrizioni generiche per i post, il mancato aggiornamento della mappa del sito, pagine 404 irraggiungibili ed errori grammaticali nei contenuti del sito.
Soprattutto, sono frequenti post che mancano di organizzazione o contengono semplicemente troppo testo senza separazioni di alcun tipo, come spaziatura o titoli. Tutto questo riduce l’esperienza complessiva del lettore e la qualità generale di un sito web.
Questi errori SEO possono sembrare basilari per alcuni, ma in alcun caso non dovrebbero essere trascurati o ignorati.
Meglio ancora, puoi richiederci subito una valutazione generale del tuo sito web o blog che evidenzierà tutte le anomalie, gli errori ed il suo stato di salute generale e su questa analisi potremo proporti le soluzioni migliori per massimizzare visibilità, usabilità e performance.
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